Sulla questione della riapertura delle scuole il 7 gennaio, così come stabilito dal Governo con le ultime indicazioni, si è espresso anche il coordinatore del comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo. Quest’ultimo ha rilasciato un’intervista a Sky TG 24 ed è stato molto chiaro sul fatto che l’intenzione è quella di riportare i ragazzi a scuola in presenza. Miozzo ha sottolineato che ci sono dei ragazzi che dal 4 marzo hanno fatto soltanto due settimane di scuola in presenza e questo non può essere accettato.
Le dichiarazioni di Miozzo: “La scuola è un luogo relativamente sicuro”
Il coordinatore Miozzo ha voluto sottolineare che, se guardiamo ai contagi, la scuola si può considerare un luogo relativamente sicuro, a patto che naturalmente, come lui stesso ha fatto notare, si rispettino le regole.
Secondo l’esperto andrebbero risolti soprattutto quelli che appaiono come problemi esterni. Infatti Miozzo sottolinea come esistano delle soluzioni urgenti che bisogna prendere sul tema della movimentazione e su quello del monitoraggio sanitario. Ha detto che su questi punti si è particolarmente in ritardo e per questo si augura che non venga interrotto il lavoro con i Prefetti.
Si potrebbe ritornare a scuola anche il 15 gennaio?
Poi c’è la questione della data, il 7 gennaio per la riapertura delle scuole superiori, così come indicato dal Governo. Anche su questo punto Miozzo si è espresso a chiare lettere. Ha detto che tutti si sono dati una scadenza che corrisponde al 7 gennaio, ma che in realtà non è così drammatico ritornare a scuola l’11 o il 15.