
Dal 15 dicembre 2021 arriva l’obbligo vaccinale per la scuola. Il personale scolastico dovrà necessariamente dimostrare di essersi sottoposto al vaccino anti Covid per poter lavorare. In caso contrario si rischiano sospensioni e multe. I controlli che le scuole dovranno effettuare si svolgeranno su piattaforma informatica e saranno automatici, come avviene proprio nel caso del Green Pass che i lavoratori devono possedere per svolgere il servizio quotidiano.
Per chi vale l’obbligo vaccinale
Dalla circolare diffusa dal Viminale emerge il fatto che anche il personale della scuola ha l’obbligo di sottoporsi alla terza dose di vaccino. L’obbligo vale anche per gli agenti e le forze dell’ordine, che, in caso decidano di non sottoporsi al vaccino, saranno sospesi dal servizio senza ricevere remunerazione, con il ritiro del tesserino.
Tra coloro che dovranno necessariamente dimostrare di essere vaccinati, anche in riferimento alla terza dose obbligatoria, c’è anche il personale scolastico. Si tratta del personale del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, ma anche dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Nell’obbligo rientra anche il personale dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, oltre che dei sistemi regionali per l’istruzione e la formazione tecnica superiore.
Le sanzioni e la sospensione
È stato specificato che l’obbligo vaccinale riguarda anche gli assenti dal servizio. Tutti, come precisa la circolare, dovranno produrre, anche se assenti per motivi legittimi, la documentazione che attesta l’adempimento dell’obbligo del vaccino.
Chi non si vaccina andrà incontro alla sospensione dal servizio senza compenso. Inoltre chi sarà al lavoro senza essere vaccinato incorrerà in sanzioni con il pagamento di somme da 600 euro a 1.500 euro. Multe anche per chi non effettua i necessari controlli, con sanzioni da 400 a 1.000 euro.