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Movimento di rotazione e rivoluzione della Terra: in che cosa consistono

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Movimento di rotazione e rivoluzione della Terra: in che cosa consistono

Sicuramente tutti avremo studiato o sentito parlare del movimento di rotazione e rivoluzione della Terra. Il nostro pianeta compie dei veri e propri movimenti, che in molte situazioni determinano alcune condizioni che ci risultano molto familiari.

Stiamo parlando proprio del moto di rotazione, che è il movimento che il nostro pianeta compie intorno al proprio asse, e del moto di rivoluzione, che indica il movimento che la Terra effettua intorno al Sole, percorrendo un’orbita di tipo ellittico.

Non sono solo questi comunque i movimenti della Terra. Infatti possiamo fare un cenno anche ai moti millenari, che sono denominati in questo modo perché la loro durata è maggiore rispetto al movimento di rotazione e rivoluzione del nostro pianeta.

I moti millenari

Prima di addentrarci nella descrizione del movimento di rotazione e rivoluzione della Terra, possiamo parlare proprio dei moti millenari. Si tratta ad esempio della variazione dell’inclinazione dell’asse della Terra, un percorso che viene compiuto in 40.000 anni, della rotazione dell’orbita terrestre, che avviene in 117.000 anni.

Ma possiamo individuare anche delle nutazioni, delle oscillazioni di piccola entità dell’asse terrestre, che sono determinate dall’effetto di gravità della Luna, il nostro satellite naturale. Questo moto avviene nel giro di 18 anni.

C’è poi la variazione dell’eccentricità dell’orbita, che si configura in un tempo di 92.000 anni. Infine possiamo citare, fra i moti millenari, anche il moto di precessione lunisolare, che determina una sorta di oscillazione della Terra e che ha una durata di 26.000 anni.

Il moto di rotazione

Cosa dobbiamo sapere sul movimento di rivoluzione e rotazione della Terra? Fin dall’antichità gli uomini si sono interrogati su ciò che accade nell’universo e sul movimento di rotazione e rivoluzione della Terra, sicuramente delle caratteristiche molto particolari che contraddistinguono non solo il nostro pianeta, ma in generale tutti gli altri pianeti.

In particolare il moto di rotazione è quello che la Terra compie attorno al proprio asse, in una direzione che va da ovest verso est, in un senso quindi inverso rispetto al moto apparente del Sole.

Ma come si può identificare la durata del moto di rotazione del nostro pianeta? Si può parlare, in riferimento alla durata, del termine giorno. Naturalmente il valore del giorno dipende dal sistema di riferimento che viene usato per individuare questo fattore.

Possiamo parlare ad esempio del giorno solare, che individua il tempo tra due passaggi successivi della nostra stella all’altezza massima sull’orizzonte di un determinato luogo. La durata in questo caso è di 24 ore.

C’è poi il giorno sidereo, che caratterizza il tempo tra due passaggi successivi di una stella su una determinata area della superficie del nostro pianeta. In questa situazione, prendendo come punto di riferimento il giorno sidereo, la durata è di 23 ore, 56 minuti e 4 secondi.

Per quanto riguarda la velocità angolare, tutti i punti della Terra effettuano una rotazione completa nel corso di un giorno e la velocità angolare è costante se prendiamo in considerazione tutte le latitudini. C’è però un’eccezione, che è rappresentata dai poli. In questo caso infatti la velocità angolare è zero.

Tutto questo a differenza della velocità lineare, che rappresenta la distanza che un punto ben preciso percorre in una specifica unità di tempo. Questa velocità può essere diversa in base alla latitudine e quindi si tratta di una velocità massima all’Equatore e che si rivela nulla ai poli.

Il moto di rivoluzione

Continuando a parlare di movimento di rotazione e rivoluzione, soffermiamoci proprio su questo secondo punto. Il moto di rivoluzione della Terra è quello che viene compiuto intorno al Sole, in senso antiorario, seguendo un’orbita ellittica.

A questo proposito possiamo citare anche la legge di Keplero e, sulla base di queste considerazioni, possiamo ricordare che il punto della distanza massima del nostro pianeta dal Sole, che viene chiamato afelio, corrisponde a 152 milioni di chilometri. Invece il punto di distanza minima della Terra dal Sole, chiamato perielio, corrisponde a 147 milioni di chilometri.

Per quanto riguarda la velocità di questo percorso, il tutto cambia a seconda del fatto che prendiamo come punto di riferimento il perielio o l’afelio. Infatti nel primo caso la velocità corrisponde a 30,3 chilometri al secondo, nel secondo caso è invece di 29,3 chilometri al secondo.

Parlando di durata del moto di rivoluzione della Terra, dobbiamo fare riferimento a quello che viene chiamato anno. Anche in questo caso possiamo distinguere tra anno solare e anno sidereo.

L’anno solare è il tempo che viene considerato tra due passaggi successivi del Sole allo zenit dello stesso tropico. In questa situazione possiamo parlare di una durata dell’anno solare corrispondente a 365 giorni, 5 ore e 48 minuti.

Il tempo è leggermente più breve rispetto all’anno sidereo, che corrisponde a 365 giorni, 6 ore e 9 minuti.

Naturalmente il movimento di rotazione e rivoluzione è un aspetto assolutamente da considerare anche per comprendere l’alternarsi del giorno e della notte e delle stagioni nel nostro pianeta. I due movimenti del pianeta infatti sono molto legati tra di loro. Proprio per queste corrispondenze, infatti, tutti i pianeti hanno una durata diversa tra il giorno e l’anno.