
Fra le varie ipotesi di cui si sta discutendo in queste settimane c’è quella dell’allungamento dell’anno scolastico. Ne ha parlato la stessa ministra Lucia Azzolina. Ancora di certo non c’è nulla di concreto in questo senso, anche perché si attendono delle novità che potrebbero scaturire dal confronto fra il Governo e le Regioni e i sindacati. L’allungamento dell’anno scolastico fino al 30 giugno sarebbe proposto per recuperare il tempo perduto a causa dell’epidemia di coronavirus.
Gli insegnanti sui social si scagliano contro la ministra dell’Istruzione
Le stesse parole della ministra dell’Istruzione Azzolina, che ha parlato esplicitamente della possibilità di aumentare la durata dell’anno scolastico e quindi di modificare il calendario per arrivare con le lezioni fino al 30 giugno, hanno scatenato le reazioni di molti insegnanti, che sui social sono intervenuti per lasciare i loro commenti.
Molti docenti infatti ritengono questo proposito completamente sbagliato. Infatti diverse persone hanno fatto notare che, anche se le scuole superiori sono chiuse, comunque si sta procedendo con la didattica a distanza.
È vero che la didattica digitale ha dei limiti, però il lavoro degli insegnanti si starebbe svolgendo regolarmente, per cui non ci sarebbe, a detta dei docenti, nulla da recuperare.
Ci sono le condizioni per poter allungare l’anno scolastico?
La stessa ministra Azzolina in una recente intervista ha sottolineato che non ci sarebbero le condizioni climatiche soprattutto necessarie in molte aree del Paese per continuare le lezioni in presenza fino al 30 giugno.
La ministra si è soffermata sulla qualità delle strutture degli istituti scolastici. In alcune regioni le temperature alte dell’estate potrebbero diventare una difficoltà, visto che per lo più manca l’aria condizionata nelle aule.