Gli ultimi provvedimenti legislativi hanno stabilito il ritorno a scuola dal 7 gennaio anche per gli studenti delle superiori, che fino a prima delle vacanze di Natale hanno fatto ricorso alla didattica a distanza, tranne che per le attività laboratoriali. È stato avviato da parte del Governo un tavolo di trattative con le Prefetture, in modo che si possano prendere le misure necessarie per riuscire a garantire le condizioni generali di sicurezza. È stato quindi predisposto un vero e proprio piano per la riapertura delle scuole dal 7 gennaio. Vediamo per esempio che cosa è stato comunicato dall’USR del Lazio a tal proposito.
Il piano operativo per il rientro a scuola in Lazio
Come comunicato in una nota operativa dall’USR Lazio, il rientro degli studenti è previsto fino al 15 gennaio al 50%. Successivamente si salirà alla percentuale del 75% della didattica in presenza. Sono state stabilite due fasce orarie per l’ingresso nelle scuole. La prima è alle 8 e riguarda il 40% degli studenti. La seconda fascia oraria è alle 10, che interesserà il 60% degli alunni.
L’attività didattica viene pianificata per il momento su 5 giorni, ma passando al 75% si potrà andare a scuola anche il sabato.
La regione ha messo a disposizione anche dei fondi per potenziare i mezzi del trasporto pubblico con circa 220 autobus di servizio aggiuntivo nelle ore di punta.
La reazione arriva dalla Campania
Fra i governatori più prudenti c’è Vincenzo De Luca, il presidente della Campania, che ha dichiarato che l’idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un’idea che non condivide. De Luca ha detto che è stato raddoppiato il numero degli autobus, ma per la regione Campania il rientro a scuola sarà valutato un passo alla volta.