![sciopero della scuola sciopero della scuola](https://www.dossierscuola.it/wp-content/uploads/2020/09/sciopero-della-scuola-696x464.jpg)
L’anno scolastico 2020/2021 è partito tra numerose polemiche, con delle linee guida che sono state stabilite per cercare di rendere più basso il rischio di contagi da coronavirus. Non tutte le regioni hanno deciso di far ripartire le scuole il 14 settembre, in quella che è la data unica stabilita dal Governo a livello nazionale. Le polemiche riguardano soprattutto la carenza relativa all’organico, che mancherebbe di 150.000 insegnanti nel nostro Paese.
Le date dello sciopero del mondo della scuola
In un quadro così complesso arriva anche un’altra notizia che riguarda la scuola. In particolare si parla di uno sciopero della scuola in arrivo nei prossimi giorni, al quale stanno lavorando i sindacati, con l’obiettivo di coinvolgere il settore in tutto il Paese.
Si tratta di uno sciopero della durata di due giorni, per le date del 24 e del 25 settembre, proprio in seguito allo stop deciso per effettuare il referendum nel nostro Paese. In alcuni casi, dopo il referendum, saranno necessari tre giorni di chiusura per compiere le necessarie attività di sanificazione degli ambienti scolastici e si arriverebbe proprio alle date dello sciopero della scuola.
Successivamente, per sabato 26 settembre, il comitato Priorità alla scuola ha fissato una manifestazione nazionale, che ha ricevuto anche il sostegno da parte dei sindacati.
I motivi dello sciopero
Lo stop di due giorni deciso dai sindacati ha l’obiettivo di far riflettere su alcune questioni di rilevanza per il mondo della scuola. Si parla di alcune proposte, come il massimo di 15 alunni per classe, la stabilizzazione di 150.000 precari con tre anni di servizio tramite un apposito concorso, l’assunzione di 240.000 docenti.
E poi ancora si discute sull’aumento dell’organico nella scuola dell’infanzia e sull’aumento di 20.000 persone tra assistenti tecnici e assistenti amministrativi.