Fase tre e università: Manfredi spinge per una ripartenza dall'anno prossimo

La fase tre e l'università: come sarà gestita? A questo proposito sono arrivate le dichiarazioni del ministro Manfredi, che vorrebbe puntare ancora per una didattica mista e che ha dichiarato di non volere una ripartenza anticipata. Il ministro Manfredi vorrebbe arrivare ad una riapertura totale soltanto a partire dal prossimo anno.

Le dichiarazioni del ministro Manfredi sulla fase tre e l'università

Il ministro Manfredi, in una recente intervista che ha rilasciato al Corriere della Sera, risponde a parecchie polemiche che ci sono state sulla mancanza della ripresa dell'attività didattica in presenza presso gli atenei italiani. Molti professori universitari hanno fatto notare a questo proposito che, mentre da un lato si pensa a dare più libertà anche per la riapertura di fiere e discoteche, dall'altro ci sono invece misure molto restrittive per la didattica in presenza all'università. Invece Manfredi afferma che con le attuali tecnologie e le piattaforme web a disposizione c'è l'opportunità di essere molto più cauti da questo punto di vista.

Come avverrà la riapertura dell'università

Il ministro Manfredi ha spiegato come secondo lui avverrà la riapertura dell'università. A partire dall'autunno, fino al 31 gennaio, saranno articolati diversi interventi che rientrano nella fase tre. Infatti ha spiegato che saranno messi in atto degli altri interventi di didattica mista con lezioni che soltanto in parte saranno in aula. Manfredi ha spiegato che spesso le università hanno problemi di sovraffollamento e che quindi gli atenei dovranno far accedere gli studenti a rotazione. Secondo il ministro la formula della didattica mista può garantire la qualità e allo stesso tempo meno rischi per tutti.